HUMANS Reggio Emilia organizza per giovedì 28 aprile alle 19.00 un incontro dal titolo “Medicina di genere e malattie invisibili. Quando la salute non è equa.”

Con la parola “sesso” ci si riferisce ad un concetto biologico, che riguarda esclusivamente l’anatomia di una persona, mentre il concetto sociale di “genere” indica il sistema socialmente costruito intorno a quella stessa identità. Entrambi gli aspetti hanno una rilevanza per la salute, e si ripercuotono sull’accesso alla cura, sulla ricerca e sull’assistenza che uomini e donne ricevono in modo differente.

Il termine “genere” implica un particolare riferimento sociale di comportamenti, tabù e tendenze che una società considera specifici per gli uomini e per le donne e che possono contribuire ad un accesso diseguale alle risorse sanitarie.

Sulla base di queste informazioni la medicina di genere e le malattie di genere non devono essere interpretate come la “medicina delle donne” o come “malattie delle donne”, ma come un approccio alla salute che consideri l’individuo nella sua interezza e complessità.

Oggi l’accesso alla sanità e all’assistenza che uomini e donne ricevono, vede uno squilibrio a sfavore delle donne. Un concetto che riguarda da vicino la diagnosi ed il riconoscimento di malattie dolorose e potenzialmente invalidanti come endometriosi, vulvodinia e fibromialgia, che vengono spesso definite come malattie invisibili perchè non ancora del tutto riconosciute e tutelate dallo Stato, in termini di esenzioni ma anche di percorsi di diagnosi e cura.

Ne parliamo con:


Sara Beltrami – Attivista, autrice del blog “Il predicato verbale”, redattrice e promotrice della petizione sull’endometriosi.

Bruna Orlandi – Attivista e autrice di “Nonostante, libera”, romanzo che racconta il ritardo diagnostico e le difficoltà legate alla vulvodinia.

Durante il dibattito sarà possibile consumare l’aperitivo.

Prenotazioni: humansreggio@gmail.com

L’appuntamento è per giovedì 28 aprile alle 19.00 presso La Ghirba, Via Roma 76 a Reggio Emilia.